Scuola elementare di Ceggia

Il percorso progettuale di questo lavoro ha origine dalla finalità di porre l’allievo al centro del processo educativo eliminando il verbalismo, il mnemonismo e il nozionismo, hanno fatto si che il lavoro di gruppo e la sperimentazione diretta nella formazione si rendesse indispensabile la previsione di aule speciali con attrezzature specifiche per l’attività degli allievi.
Queste nuove esigenze spaziali e organizzative della didattica hanno prodotto sia dei tipi edilizi nuovi, sia delle rielaborazioni importanti dei tipi già esistenti, tutte in ogni caso tendenti a rompere l’uniformità spaziale dell’edificio in modo da renderlo partecipe del processo educativo. Con riferimento alle esperienze consolidate di progettazione delle strutture scolastiche contemporanee si è intrapresa questa esperienza progettuale che vuole porsi come sintesi di modelli consolidati di edilizia scolastica atti ad offrire spazi che possano organicamente offrire adeguata risposta alle molteplici esigenze didattiche che la metodologia educativa offre.
L’edificio realizzato è composto sulla base di un ampio spazio centrale circolare che funge da fulcro, attorno al quale si sviluppano i percorsi, le aule per la didattica, gli spazi di inter-ciclo, e da spazio ricreativo comune.
Attorno a questo spazio sono state composte tutte le funzioni necessarie all’attività didattica in considerazione delle peculiarità funzionali della specifica destinazione quali, l’illuminazione naturale, l’isolamento acustico, la lunghezza dei percorsi, la fruibilità degli spazi esterni ecc.
L’atrio d’ingresso, di ampie dimensioni, consente per le dimensioni l’accoglienza degli alunni anche in orario precedente o successivo alla normale durata delle lezioni e nel contempo permette l’accessibilità ai servizi di segreteria in maniera indipendente agli spazi direttamente destinati alla didattica.
La segreteria è composta dagli spazi necessari alla direzione, agli insegnanti e allo spazio per i rapporti con il pubblico.
Attorno allo spazio centrale con esposizione solare da sud-est a sud-ovest sono state ricavate sei aule relative al primo ciclo (prime due classi). Tale soluzione è parsa ottimale ai fini del pieno sfruttamento dell’illuminazione naturale e il suo pieno controllo attraverso l’installazione di frangisole metallici orientabili che consentono una piena diffusione della stessa all’interno dell’aula attraverso la riflessione del soffitto e delle pareti laterali. Le aule sono tra l’altro dotate di impianto di ricambio d’aria meccanico.
Tra i servizi è stato ricavato un corridoio che permette l’accessibilità alle tre aule destinate alle attività speciali che consentono anche fra l’altro la possibilità di uscire in giardino. Queste tre aule sono dotate di particolari pareti mobili atte all’ unione degli spazi per il lavoro di gruppo e di lavandino per eventuali attività che prevedono la manipolazione di materiali e colori previsti dalla attività didattica. Tale dislocazione compositiva consente una piena accessibilità anche ad eventuali particolari attività da svolgere in giardino.
Particolare attenzione è stata posta nell’individuazione di soluzioni che potessero consentire un utilizzo indipendente dell’auditorium e della palestra che infatti hanno anche un accesso indipendente ed eventualmente svincolato dall’esclusiva fruibilità legata all’uso didattico.
Un ampio percorso, avente ingresso autonomo anche dal parcheggio, lega lo spazio centrale alla palestra disimpegnando l’auditorium. Qui trovano collocazione anche gli spogliatoi per i bidelli e i servizi per l’auditorium.
L’auditorium dimensionato per 90 posti è pienamente accessibile anche alle persone portatrici di handicap e dotato di impianto di ricambio aria oltre che di impianto di diffusione acustica.
La palestra presenta le dimensioni che consentono l’omologazione CONI con una dotazione di locali per spogliatoi e servizi con docce dimensionati anche per gli insegnati o arbitri secondo i parametri previsti dalla vigente normativa. E’ stato previsto anche uno spazio per lo svolgimento di attività motorie specializzate e un ampio magazzino atto al ricovero delle attrezzature utilizzate per le attività motorie. Contigua alla palestra è stato previsto un locale destinato a infermeria.
Il locale mensa presenta uno spazio a cucina facilmente accessibile dall’esterno in modo da consentire un agevole approvvigionamento anche attraverso l’utilizzo di centri di cottura esterna ed è dimensionato per la fruizione dei pasti in turno doppio.
Al piano primo raggiungibile oltre che con la scala posta nel vano centrale anche con l’ascensore trovano collocazione con la medesima distribuzione radiale altre nove aule per il secondo ciclo didattico e ulteriori due aule destinate ad attività speciali.
Lo schema compositivo è il medesimo previsto al piano terra con un ampio spazio distributivo tra il vuoto centrale e le aule destinato oltre che alla distribuzione anche allo svolgimento di attività di inter-ciclo.
Particolare attenzione è stata posta nella scelta dei colori che compongono i vari elementi costruttivi dell’ambiente scolastico.

Luogo
Anno
Impresa costruttrice
Progettista

Ceggia (VE)
2004
FRATELLI PACCAGNAN spa
Architetto Luca Zamuner