Edificio residenziale e direzionale LR

L’edificato del contesto urbano evidenzia diversità compositive che mettono in evidenza la frammentarietà della tipologia esaltando la stratificazione temporale di sedimentazione dello sviluppo del centro storico.

Il costruito pur essendo allineato planimetricamente sulla principale mette in evidenza la diversità dei prospetti e il mancato allineamento orizzontale dei fori, anche se in diversi casi il cornicione o la gronda ne definiscono il limite in altezza di quest’ultimi.

Il progetto cerca particolari spunti originali riprendendo le tematiche del tessuto esistente e re-interpretando in chiave chiaramente contemporanea il fronte stradale sulla piazza ridefinendo il limite spaziale di quest’ultima.

All’interno di questo edificio sono stati ricavati quattro appartamenti, due al piano primo e due con mansarda al piano secondo, ed un ampio locale a piano terra da destinare a studio.

Questo intervento si pone come evento architettonico di “ricucitura” e completamento urbanistico del fronte su piazza XIII Martiri. La forza del progetto è espressa dal naturale contrasto dei materiali utilizzati e l’armonia delle proporzioni del fronte che lo integrano nel contesto con la stessa alternanza con cui si sviluppa l’intero fronte.

La ricerca della massima semplicità nei rapporti e nelle proporzioni e il rifiuto all’utilizzo di decorazioni o richiami formali a stili che non appartengono alla contemporaneità rappresentano i postulati del nostro modo progettare. Lo studio e l’analisi del costruito rappresentano la base essenziale di partenza per poter sviluppare l’idea progettuale nella necessaria re-interpretazione contemporanea del linguaggio formale, tecnologico e mirato a ricomporre lo spazio urbano.

L’utilizzo del calcestruzzo a vista è un chiaro richiamo al basamento bugnato presente in tutti i manufatti di maggior pregio del centro storico come del resto l’utilizzo dello stesso materiale per l’imponente cornicione liscio di coronamento.

Per l’utilizzo del legno di larice il percorso compositivo alla base della scelta è stato più articolato e fa riferimento all’esigenza in primo luogo di utilizzare un materiale naturale che abbia una resa cromatica di riequilibrio di un fronte altrimenti “schiacciato” dall’imponenza del calcestruzzo del basamento e della cornice di coronamento, e che allo stesso tempo richiami l’utilizzo di un materiale come il legno largamente utilizzato tradizionalmente nelle costruzioni ed abbandonato nel suo utilizzo in facciata per motivi di duabilità.

Il giardino interno richiama l’importanza del rapporto tra gli spazi antropici e la natura nella progettazione.

La riqualificazione urbana e architettonica di questo ulteriore tassello di centro storico diventa così evocatrice di una storia urbana specifica e dai molti contributi che l’hanno contraddistinta nel tempo, risposta concreta alle odierne esigenze del costruire in un centro ritrovato, esempio di una modernità che non rinuncia a una cultura dalle molteplici radici.

Luogo
Anno
Impresa costruttrice
Progettista

Ceggia (VE)
2005
Zamuner Sergio costruzioni srl
Architetto Luca Zamuner